Medole was one of the first villages of Alto Mantovano, which had its own independent lighting system. All this thanks to the late Valentino Ranzoli, a young dynamic, intelligent, passionate scholar in the field of electricity, which, exploiting the force of the fall of water, of the Seriola-Marchionale, to the bridge of the mill, has been able to create his own well designed project, building a cabin next to the same mill and installing a turbine, with current generator, by means of which he managed to produce enough electricity for lighting the country. The exceptional event was solemnly inaugurated in the year 1904. For this circumstance, on the Beffa building (now owned by Miss Moratti), a large luminous star was affixed while, on the facade of the church, an imposing cross was erected. , formed by a myriad of lamps, which spread splendor throughout the vast square of Vittoria. It is still said today how the love and passion of Ranzoli, for your plant, were so great that, one winter evening, while he was at a vigil, in the theater, being the village remained in the dark, he left the room and, without delay, dressed as he was, he dived into the water to free the turbine from the foliage that blocked it. When the plant resumed working, he went to change his soaking clothes and returned to the party. Recognizing his high technical skills, later, the Brescia Electric Company, which was extending the branching and distribution of electricity produced in Ponte Caffaro, entrusted the contract and management to Mr. Ranzoli, connecting to his facilities. In addition to Medole, Valentino Ranzoli provided the energy branches to the Municipalities of Castel Goffredo and Casaloldo. In autumn 1913, while he was about to begin work on connecting the territory of Guidizzolo, he died in Medole at the immature age of 32 years. Valentino Ranzoli, as well as a qualified technician, was also a well-known sportsman. He was the captain of the first tambourine formation of Medole. His pupil was the well-known champion Angelo Orlandi.
Medole è stato uno dei primi paesi, dell’Alto Mantovano, che ha avuto un suo impianto autonomo di illuminazione. Tutto ciò per merito del compianto Valentino Ranzoli, un giovane dinamico, intelligente, appassionato studioso nel campo dell’elettricità, il quale, sfruttando la forza della caduta dell’acqua, della Seriola-Marchionale, al ponte del mulino, ha potuto creare un Suo ben congegnato progetto, costruendo una cabina a fianco dello stesso mulino ed installando una turbina, con generatore di corrente, per mezzo della quale è riuscito a produrre l’energia elettrica sufficiente per l’illuminazione del paese. L’eccezionale avvenimento è stato solennemente inaugurato nell’anno 1904. Per tale circostanza, sul palazzo Beffa (ora proprietà della sig.na Moratti), è stata apposta una grande stella luminosa mentre, sulla facciata della chiesa, venne eretta un’imponente croce, formata da una miriade di lampade, che spargeva splendore a tutto il vasto piazzale della Vittoria. Si narra ancor oggi come l’amore e la passione del Ranzoli, per il Suo impianto, fossero tanto grandi che, una sera d’inverno, mentre si trovava ad una veglia, in Teatro, essendo il paese rimasto al buio, abbandonò il locale e, senza indugi, vestito com’era, si tuffò nell’acqua per liberare la turbina dal fogliame che la bloccava. Quando l’impianto riprese a funzionare, andò a cambiarsi gli abiti inzuppati e ritornò alla festa. Riconoscendo le Sue elevate doti tecniche, più tardi, la Società Elettrica Bresciana, che andava estendendo la ramificazione e la distribuzione dell’energia elettrica prodotta a Ponte Caffaro, affidò l’appalto e la gestione al Sig. Ranzoli, allacciandosi ai Suoi impianti. Oltre a Medole, Valentino Ranzoli ha provveduto alle diramazioni dell’energia ai Comuni di Castel Goffredo e Casaloldo. Nell’autunno 1913, mentre stava per iniziare i lavori di collegamento al territorio di Guidizzolo, moriva in Medole all’immatura età di 32 anni. Valentino Ranzoli, oltre che un qualificato tecnico, era anche un noto sportivo.Fu capitano della prima formazione tamburellistica di Medole. Suo allievo fu il noto campione Angelo Orlandi.